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n. 25 – 23 giugno 2023
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Fase fenologica: primo ingrossamento delle olive, mediamente, hanno raggiunto dimensioni di 6-8 mm. Mosca delle olive (Bactrocera oleae): presenza di adulti ancora limitata.
Entro i prossimi 10 giorni, per chi intende utilizzare trappole con attrattivi alimentari e feromoni per la cattura massale, si ricorda che è il momento di posizionarle, vanno appese alle chiome degli olivi che si trovano nella parte esterna dell’oliveto, a un’altezza di 1,5 – 1,8 metri, esposizione a Sud-Ovest, nella parte più ombreggiata, con una densità di pari a 100-150 trappole ad ettaro, mediamente una ogni altra pianta. La quantità è in funzione della pressione di infestazione esercitata dalla Mosca.
Se l’oliveto confina con altri abbandonati, nella parte a questa adiacente, va intensificata la numerosità di trappole esposte.
Tignola dell’olivo (Prays oleae): il controllo settimanale ha rilevato un aumento delle catture, con ovideposizioni, dalle quali, dopo un’incubazione di 5 - 6 giorni, nasceranno le larve. In caso di necessità, per azioni a contrasto da attuare non oltre il 30 giugno, si consiglia di utilizzare come insetticida lo Spinetoram. Per quanto attiene la difesa da agricoltura biologica è possibile utilizzare il Bacillus thuringensis, o Piretrine naturali, o Azadiractina.
Se si utilizza il Bacillus thuringensis si suggerisce di distribuirlo nei primi giorni della settima prossima, perché svolge la sua azione solamente nel momento in cui le uova sono ancora poste sul peduncolo e prima che la larva neonata penetri nell’oliva.
Si raccomanda di ripetere l’applicazione; se l’acqua utilizzata per la miscela ha pH superiore a 8 è necessario acidificarla prima di preparare il composto; eseguire il trattamento di sera, perché il prodotto è fotolabile; eseguire un’uniforme e diligente bagnatura delle chiome.
Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae): negli oliveti colpiti si stanno raggiungendo presenze su foglia di 5 neanidi, di prima e seconda età, si consiglia un intervento nei prossimi 10 giorni utilizzando Olio minerale o Sali potassici di acidi grassi (saponi molli).
Si ricorda che, nel caso si utilizzino oli, questi vanno dati nel tardo pomeriggio, quando i raggi del solo non sono più violenti, così da scongiurare eventuali loro “effetti lente“, che potrebbero causare delle locali bruciature negli organi verdi dell’olivo.
Fumaggine: negli oliveti colpiti da cocciniglie, sinora vi è una limitate presenza d’imbrattamenti da fumaggine, costituiti da feltri fitti di colore nerastro, gli eventuali interventi contro l’Occhio di Pavone sono utili anche per contenere gli sviluppi.
Occhio di pavone (Spilocaea oleagina), Lebbra (Gloeosporium olivarum), Piombatura (Mycocentrospora cladosporioides): se non già attuato è consigliabile un intervento fitosanitario con prodotti rameici, o Dodina, massimo 2 interventi, o Fosfonato di potassio, massimo 1 intervento, o Pyraclostrobin, massimo 2 interventi.
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