I GIGANTI
Avanti
Live Teatro Lirico - Milano (1993)
Original music from the album: Terra in Bocca (1971)
• Giacomo "Mino" Di Martino
• Francesco "Checco" Marsella
• Sergio Di Martino
• Sergio "Enrico Maria" Papes
• Vince Tempera
• Ares Tavolazzi
• Ellade Bandini
• Gigi Rizzi
TERRRA IN BOCCA : POESIA DI UN DELITTO
La felice collaborazione dei Giganti con il genio indiscusso Gianni Sassi si manifesta attraverso un progetto circoscritto nella carriera di Mino Di Martino, legato al mondo del progressive, e soprattutto con il discusso Artwork di grande caratura artistica, anche nella sua cruda e provocatoria brutalità.
Si è trattato di una toccata e fuga che ha coinvolto un po tutti gli interessati, dai Giganti, allo stesso Gianni Sassi. Lo stile di Sassi è lo stesso dell' Alsa di Milano e delle tante rivoluzioni in ambito grafico pubblicitario condivise con il socio e sodale Albergoni ma anticipa anche il mondo della Cramps e degli Area, più le tante collane Ascolto, Diverso e Nova Musica con Gian Emilio Simonetti, cosi come la quasi coeva operazione Battiato Pollution e le piastrelle ecologiche omonime che tanto fecero gridare allo scandalo in quanto si seppe soltanto in seguito, realizzate con materiale inquinante.
In questo caso a scuotere l' Italia provinciale di allora, impreparata, è l'aggressività visiva del poster allegato al vinile, così come la concettualità grafica della magnifica busta apribile del disco in vinile.
I Giganti con un Mino Di Marino desideroso di ricerca, sono in procinto di cambiare pelle, stanchi della musica beat ma anche delle censure della Rai, e intraprendono una svolta nell' impegno musicale, a compimento di una politicizzazione già esistente nei singoli di successo, vedere Tema oppure Io e il presidente. Terra in bocca - poesia di un delitto è di fatto un suicidio annunciato e urlato fin dalla copertina, molto aggressiva, ma sopratutto attraverso il manifesto allegato e i testi delle canzoni, strutturate come una suite suddivisa nei due lati dell'originario lp, dove si andavano a sviscerare i legami tra lo stato e la mafia.
I Giganti in verità sono i curatori della parte vocale, per strutturare il nuovo ambizioso progetto si fanno aiutare da turnisti di lusso e prestigio, quali Ares Tavolazzi, non ancora Area, al basso, Marcello Della Casa dei Latte e Miele, e il maestro Vince Tempera alle tastiere e agli arrangiamenti, futuro Il Volo e Saint Just.
In verità il disco non è affatto così complesso, per certi versi è vicino anche al Fabrizio De André di Spoon River o di Storia di un Impiegato, con un orecchio ai Beatles e ai Moody Blues. Sicuramente le doti corali dei Giganti lo rendono ancora oggi un prodotto di indubbio fascino. Da riscoprire e amare, per il coraggio del tema trattato in un lontano 1971 omertoso !
Recensione di Patrizio De Santis della pagina My Ideal Blog.
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