Redazione Il Secolo XIX - 26 novembre 2015
Genova - «Ritengo che l’ex presidente della Repubblica sia stato il garante del silenzio sulla trattativa stato-mafia, e che sia stato rieletto proprio per garantire questo silenzio». Lo ha affermato Salvatore Borsellino, promotore del Movimento Agende Rosse, a margine di un convegno sulle mafie a Genova.
Borsellino ha criticato duramente la decisione della Corte d’Assise di Caltanissetta di non sentire come teste, al processo Borsellino quater sulla strage di via D’Amelio, proprio l’ex presidente Napolitano.
«Era stato citato come teste da noi come parte civile - spiega - ma i giudici hanno accolto la sua richiesta di non essere sentito. Ha fatto avere alla Corte una lettera in cui spiegava che la sua testimonianza era inutile, in quanto non avrebbe avuto nuovi elementi da aggiungere. Ma quale cittadino può fare una cosa del genere? Per me è stata quasi come un’intimidazione alla Corte la sua».
Redazione Il Secolo XIX - 26 novembre 2015
Ещё видео!