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Calabria, tg Rai, 26 agosto 2015. Questa storia è emblematica. Si tratta di un'ingiustizia gravissima ai danni di un disabile. Prima la sanità calabrese ha portato un neonato alla disabilità; poi, per causa del pareggio di bilancio, l'ha obbligato a tornare in Calabria dopo 30 anni. In questo lunghissimo periodo, Domenico - così si chiama il protagonista della storia - è stato seguito e curato amorevolmente in un centro riabilitativo delle Marche. Per risparmiare soldi, l'Asp di Reggio Calabria ha sradicato un disabile dalla sua "casa", ordinandogli il ritorno in Calabria, in una rsa che è struttura molto diversa da quella in cui Domenico, affetto da una patologia gravissima, ha vissuto finora. La sanità non è più a misura della persona, ma si basa esclusivamente sui numeri. Ciò dipende dal sistema dell'euro, contro il quale M5s sta lottando in ogni modo. La deputata M5s Dalila Nesci ha denunciato il caso, finalmente di dominio pubblico. Divulghiamo questo VIDEO (del servizio del tg Rai della regione), per impedire che Domenico sia tolto dalla sua dimora e riportato per forza in Calabria da una sanità disumana, che non elimina gli sprechi reali ma colpisce soltanto i più deboli.

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