Giunta alla stazione di Sesto San Giovanni da Brescia alle ore 16:14, l'ultima carrozza pilota "Gallinari" circolante in Italia, in forza a Trenord, si appresta a ripartire con il corrispondente delle 16:46 (regionale 10725). Vettura a pianale ribassato nata come carrozza pilota tipo "Farini", costruzione del 1965, con cabina dotata di porta "passante". E' stata successivamente trasformata insieme ad altre unità (ex pilota di tipo "passante") tra il 1988 e il 1990 dalle Officine Gallinari di Reggio Emilia con la modifica strutturale alla postazione del personale di condotta rendendola "non passante", quindi creando uno spazio per strumentazione, nonché banco di manovra più largo ed un'abitabilità più alta per l'equipaggio. Seppur coperta di graffiti e giunta ormai alla pensione (dismessa ufficialmente in data 18/09/2018, accantonata presso il deposito di Milano Fiorenza dopo una carriera durata 53 anni, era stata l'ultima volta revisionata in data 18/09/2012 dalla OMFESA di Trepuzzi) è possibile ancora ammirarne le caratteristiche tecniche che, per quasi mezzo secolo, hanno permesso all'unità 50 83 82-38 014-7 I-TN qui in video ed alle altre gemelle di effettuare servizio pendolare regionale e suburbano grazie alla struttura ideata per il trasporto di passeggeri in massa alla velocità massima di 140 km/h (seppur con sperimentazione, durata poco tempo, di corse effettuate a 160 km/h). Gli interni, in color verde pisello, sono frutto del revamp perpetrato alla serie ad inizio secolo da Trenitalia così come le sedute in ecopelle blu, più spartane ma morbide seppur logore a fine carriera. Finestrini rigorosamente apribili in tutti i tre scomparti viaggiatori in cui la carrozza è suddivisa, interrotti da due vestiboli. Prive di aria condizionata (come invece introdotta con i condizionatori a fungo posti sull'imperiale alle "Piano Ribassato" tipo 1973), hanno mantenuto le scaldiglie a resistenza lungo i due lati, sia nel comparto viaggiatori che nella cabina di guida. Temperatura interna regolabile, come visibile dal video, da termostati a disposizione del passeggero. Ad inizio vettura, lato intercomunicante è prevista la presenza di una ritirata. Nei vestiboli le porte a libretto modificate anch'esse negli anni, fanno da padrone. In testa, alle spalle della cabina vi è stato collocato il vano per il trasporto biciclette con apposita rastrelliera reclinabile e porta dedicata sui due lati. Vano equipaggiato con i sistemi di sicurezza attuali quale SCMT (si nota lo strumento di interfaccia vero e proprio ridondato con quello di banco che reca la dicitura "AUTOTEST IN CORSO", per la prova delle apparecchiature controllate in fase CMT - Controllo Marcia Treno). Presente anche l'impianto OBoE per la filodiffusione degli annunci sonori lungo tutto il treno tramite una condotta passante. All'esterno, caratteristici carrelli tipo 24V con frenatura a ceppi, cilindro del freno a vista (e sulle intermedie anche la possibilità di utilizzare un alternatore calettato sull'asse per la ricarica delle batterie) e l'imperiale a superficie liscia con le bocchette d'areazione sulla sommità. In questo caso, il convoglio è composto, a seguire dopo la pilota, da quattro vetture tipo 1973 revampizzate ed in livrea Trenord. Tutto il sistema, grazie alla condotta per telecomando a 78 poli è interoperabile con macchine moderne come la E.464 del video utilizzata chiaramente in spinta. In precedenza era possibile trovare come unità motrici di questi complessi locomotori tipo E.646, E.633/632 oppure E.424 tutte dotate di centralina per la gestione della trazione da remoto. La vettura ripresa in video è stata demolita nel 2019 a seguito dell'accantonamento sopracitato.
(Video di: Luca Cesana).
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