La malattia renale cronica ha un forte impatto negativo anche sul sistema cardiovascolare. Siamo di fronte a un pandemia di questa patologia che colpisce 850 milioni di persone a livello mondiale e che nel nostro Paese interessa il 10 per cento della popolazione. Il danno ai reni è dovuto all’aumento dell’età media e a una serie di fattori di rischio come ipertensione e diabete.
Al Prof. Roberto Pontremoli, Professore Ordinario di Nefrologia, Università degli Studi di Genova, abbiamo chiesto al in cosa consiste questo rischio, come lo si valuta e come si può ridurre. L’abbiamo incontrato a Milano nel corso dell’evento organizzato dalla Consulta delle Società Scientifiche per la Riduzione del Rischio Cardiovascolare (CSCV) che raggruppa 15 società scientifiche italiane.
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