La nuova coreografia sul Concerto per Violino e Orchestra di Stravinskij dedicata all’arte di Piet Mondrian.
“Stràviolin” è il balletto in un atto creato dal coreografo Fredy Franzutti sulle note del Concerto per Violino e Orchestra in RE di Igor Stravinskij.
La prima esecuzione del concerto avvenne a Berlino nel 1931, nel contesto storico-culturale della Repubblica di Weimar.
In quegli anni si viveva il fermento dell’innovativo movimento Bauhaus, che rappresentò un punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d’innovazione nel campo del design e dell’architettura. La corrente grafica fu fortemente influenzata dalle griglie e i colori dell’olandese Piet Mondrian, tanto da divenire, fino ad oggi, un esempio specifico del “Staatliches Bauhaus”.
La componente astratta e neoclassica – evocata dalla partitura – diviene la linea creativa del balletto, costituito da una coralità di individui in movimenti ritmati e combinazioni legate alla evoluzione della musica.
Il gusto e le atmosfere richiamano il movimento Bauhaus e la geometrizzazione colorata di Piet Mondrian del quale ricorre il centenario della sua celebre opera “Tableau I”, del 1921, e nel 2022, ci saranno i 150 anni dalla nascita.
Franzutti attinge al magistero del coreografo George Balanchine (che ha coreografato la partitura nel 1941) e rielabora in chiave neoclassica anche elementi del linguaggio del Kabaret, in voga nella Berlino anti-nazista di quegli anni di decadenza e rivoluzione.
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