Con il cambio di stagione ci vuole tanta energia...
Ma in effetti senza energia, se improvvisamente non potessimo più disporne, in un secondo ci ritroveremmo nel Medio Evo.
Decisamente un altro stile di vita.
Ci scorderemmo i weekend al mare, il calduccio in casa d’inverno, le lavatrici, le automobili, i treni… e dovremmo arare la terra con i buoi.
Solo che l’utilizzo dell’energia derivante dall’utilizzo dei carbonfossili sta causando una serie infinita di problemi.
Un poco come le medicine. Tutte le medicine che sono utili per curare qualche malattia poi presentano il conto degli effetti indesiderati.
Esistono per fortuna altri tipi di energia che vengono da fonti rinnovabili.
Cioè da fonti che difficilmente verranno esaurirsi come in tutti i casi sta succedendo con il petrolio.
Però sgomberiamo il campo da un equivoco: non possiamo sperare che queste fonti alternative siano prive di conseguenze negative per l’ambiente. Giusto Harry Potter possiede la bacchetta magica.
Ma, considerando pro e contro di queste fonti, analizzandone gli effetti durante il ciclo complessivo di vita e i costi per produrle, gli scienziati non hanno dubbi: è questa la strada da seguire.
Energia solare, eolica, idroelettrica, geotermica, da biomassa, quella marina generata dal movimento delle onde e delle maree, quella che viene dall’idrogeno... sono tutte fonti migliori rispetto al petrolio e carbone.
E il pressante spettro del cambiamento climatico in atto non ci permette di perdere un minuto.
Dobbiamo incentivare e organizzare l’utilizzo di queste fonti su scala mondiale.
Parliamo quindi di fonti di energia rinnovabile, di programmi, investimenti e comunità energetiche con i nostri ospiti:
- Attilio Raimondi del Settore innovazione sostenibile, imprese, filiere produttive della Regione Emilia-Romagna
- Fabrizio Tollari Responsabile dell'unità Clima ed energia di ART-ER (in presenza)
- Simone Benassi Referente per le Comunità Energetiche in Enel X
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