Ha fatto il punto della situazione sulle misure di cassa integrazione in deroga per far fronte alle ricadute su imprese e lavoratori dell’emergenza sanitaria in Emilia-Romagna, l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro Vincenzo Colla. Misure che riguardano un peridio dal 23 febbraio ad oggi. La regione ha ricevuto 44mila domande di cassa integrazione in deroga, numero che corrisponde a 33 mila datori di lavoro. Sono già state inviate all’Inps 37.500 domande, ossia l’86% del totale, di queste 20 mila sono già state erogate. Entro la prossima settimana si raggiungerà il 100%. Dei 95.574 lavoratori interessati dalle domande finora autorizzate, la maggioranza è rappresentata da donne (61,8%), perché più coinvolte nel settore terziario. L’assessore ha sottolineato l’enorme mole di dati processati dall’inps in questo momento, ricordando anche gli accordi in corso con le banche per gli anticipi su tutti gli ammortizzatori sociali. Il costo a regime per la cassa integrazione in deroga è di 325 milioni di euro. Per quanto riguarda il Fondo Integrazione salariale ci sono invece delle sofferenze. Dall’inizio della Fase due le domande di cassa integrazione sono passate da 3mila a settimana a 400.
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