[ Ссылка ] - Napoli - Un colpo alla testa e quattro al torace. Così è stato ucciso nel tardo pomeriggio di mercoledì Luigi Aversano, 50 anni, nel quartiere Pianura di Napoli. La vittima era in sella ad uno scooter e percorreva via Padula quando è stato affiancato dai killer, anche loro su una moto, che gli hanno sparato da distanza ravvicinata. Ferito gravemente, l'uomo è morto durante il trasporto all'ospedale "San Paolo", a Fuorigrotta. Sull'omicidio indagano i carabinieri.
L'ipotesi è che il delitto rientri nella guerra in atto ormai da tempo a Pianura tra i clan Pesce ed i Mele, che ha mietuto già altre vittime. L'ultima, in ordine di tempo, Vincenzo Birra, di 25 anni, ritenuto vicino al clan Mele. Il giovane fu ucciso in contrada Spadari, con un colpo di pistola che gli perforò la mascella destra. Il corpo venne trovato all'alba del 14 luglio dai proprietari di un fondo agricolo. In precedenza, il 28 giugno, era stato ammazzato Fosco Di Fusco. L'uomo, 46 anni, fu chiamato al citofono e poi scese in strada cadendo nella trappola dei killer. Secondo gli investigatori era legato al clan Pesce.
GAMBIZZATO IN OFFICINA. E nella stessa serata di mercoledì, intorno alle 20.30, un altro agguato si è consumato in un'officina meccanica dove un uomo di 32 anni è stato ferito con un colpo d'arma da fuoco alle gambe. Trasportato all'ospedale Vecchio Pellegrini, è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Sul posto i carabinieri della compagnia Napoli Stella e del nucleo investigativo provinciale. (08.08.13)
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