Volevano evitare il rave di Capodanno, ma il blitz della polizia è presto degenerato tra manganellate, cariche e violenze. Momenti di tensione durante lo sgombero del Forte Portuense, occupato dai giovani dei centri sociali. Una ragazza è rimasta ferita alla testa, un altro è finito a terra dolorante dopo le cariche della polizia, che ha preso di mira il presidio pacifico di attivisti che si era radunato fuori dalla struttura. Secondo la questura, che ha diffuso una nota stampa, nel corso dei precedenti controlli “era stata riscontrata la presenza di alcuni soggetti già noti per la contiguità ad ambienti connessi alla organizzazione di rave party”. Per questo, il “Questore, sentito il Prefetto, al fine di scongiurare il rischio che all’interno della struttura potesse tenersi un rave party nelle prossime ore in vista del Capodanno, ha disposto lo sgombero dell’edificio”.
L’articolo completo di Marco Carta e Valentina Lupia su Repubblica
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