Potrebbe sembrare strano parlare d'ambiente in un momento in cui le priorità sembrerebbero altre. Eppure, soprattutto adesso, è più che mai importante non dimenticarci dell'ambiente in cui viviamo e delle strette connessioni tra questione ambientale e pandemie, poco evidenziate ma molto significative.

"Un pianeta ad aria condizionata" è il titolo del libro di Antonio Cianciullo che ben rappresenta lo scenario che abbiamo vissuto fino a pochi mesi fa, in cui imperava una grande mobilità protetta: le persone erano abituate a spostarsi continuamente e a fare tante cose, spesso virtualmente avvolte in una tuta protettiva di aria modificata.

Il Covid-19 ha inevitabilmente stravolto il nostro modo di vivere: ci siamo abituati a uscire di meno e forse finiremo per fare da remoto molte attività che prima richiedevano spostamenti. Ma il bisogno di una tuta protettiva è aumentato. Dove ci porterà?

Ed ora che la crisi economica è enormemente cresciuta, cosa succederà alle politiche ambientali? C'è il rischio che vengano sacrificate in nome di una ripresa economica rapida ed a ogni costo?

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