Una operazione delle Guardie Ambientali d'Italia ha consentito il sequestro di alcuni lacci per la caccia di frodo di cinghiali nell'Alta Murgia. Nella mattinata di ieri, le Guardie nel solito giro di perlustrazione, hanno notato un particolare buco nella recinzione che delimita la Necropoli di San Magno risalente all'età del bronzo, in territorio di Corato. Le Guardie Ambientali hanno notato che nel varco ricavato attraverso la rottura della recinzione era stato collocato un laccio autostringente in acciaio, usato per la cattura di frodo dei cinghiali, numerosi nella zona in questione. Sono stati allertati anche gli agenti della Polizia Municipale di Corato che hanno provveduto alla rimozione e al sequestro del laccio illecito. "La caccia di frodo ai cinghiali - spiegano le Guardie - è divenuta una prassi consueta negli ultimi tempi, cosa che porta ad un enorme disseminazione di lacci in acciaio, pericolosi non solo per i cinghiali, ma anche per cani randagi o volpi".
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