Tre arresti e sequestro beni da 5,3 milioni di euro da parte della Guardia di finanza del Comando provinciale di Reggio Calabria.
I soggetti coinvolti – due reggini e un messicano – sono stati posti agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta aggravata, estorsione aggravata e altri reati; 6 gli indagati complessivamente. Apposti i sigilli sul patrimonio personale degli indagati e su quote e patrimonio aziendale di tre società attive a Reggio città nel settore della distribuzione.
I soggetti costituivano aziende sempre nuove, in modo da sfuggire sistematicamente al pagamento dei debiti contratti verso i fornitori, i lavoratori e l’Erario. I dipendenti, in particolare, erano “sotto schiaffo”, vessati e costretti a ricevere retribuzioni inferiori rispetto a quelle indicate in busta paga, dietro implicita minaccia di licenziamento
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