Nell’ambito del seminario “La costruzione del noi: identità, storia e migrazioni”, carichiamo l’intervento di Vincenzo Russo, Università di Milano Statale.

“Il colonialismo è forse terminato, la colonialità del potere e del sapere no”.
Con colonialità si intendono tutte quelle pratiche di violenza, fisica, militare, sociale ma anche epistemologica e culturale che sono state create in epoca coloniale e poi rimaste anche dopo la decolonizzazione.
Oggi il colonialismo rappresenta per i cittadini di molti paesi un grande rimosso. Nel nostro paese pochi sono a conoscenza delle drammatiche azioni commesse dall'Italia in Etiopia e prima ancora in Libia, dove nei primi anni trenta vennero deportate decine di migliaia di persone in campi di concentramento.
Si rivela dunque necessario decolonizzare le politiche dei nostri paesi occidentali e prima di tutto la nostra mente: affrontare il passato, assumersi le proprie responsabilità per decostruire l'immaginario coloniale, quasi sempre razzista verso l'alterità.

La seconda parte dell'intervento è dedicata all'analisi del "post-colonialismo", definito come la critica alle forme di potere culturale, politico, storico dell'ideologia colonialista e la liberazione dalla loro persistenza nel presente. In questo processo necessario è l'apporto degli intellettuali anti-coloniali e terzomondisti
L'espressione negli ultimi anni è stata in parte superata da "decoloniale", una prospettiva che invita a raccontare la storia del mondo in modo diverso da come siamo stati abituati, ossia da come l'hanno scritta i colonizzatori.

Registrato il 12 novembre 2021

00:00-12:58 Colonialità e decolonizzazione
12:59-22:27 La costruzione d’identità
22:28-30:48 “Post-colonialismo”

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