A voler pensar male sembra quasi che il MEF abbia chiesto dei primi chiarimenti entro i 20 giorni solo per bloccare i termini. Il punto è che adesso, di termini, non ce ne sono più. Nessuno pagherà per questo ritardo, che è evidentemente da imputare alla burocrazia italiana.
Anzi, non è vero. Pagheranno come sempre gli "ultimi", i destinatari del contratto: infermieri, oss, ostetriche e tutti gli altri. Serve fare fronte comune - tutti, sindacati e non solo - per chiedere di accelerare i tempi.
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