TG PADOVA (venerdì 12 maggio 2017) - Dopo un’intera giornata in aula dedicata alla ricostruzione del movente dell’omicidio di Isabella Noventa, il colpo di scena che non ti aspetti. Debora Sorgato rompe il lungo silenzio e per farlo non sceglie l’aula del tribunale ma una lettera indirizzata alla conduttrice di Canale 5 Barbara D’Urso. Una lettera scritta in stampatello in cui la donna sostiene la sua innocenza e incolpa il fratello Freddy e Manuela Cacco. “Voglio dire la mia verità. Nei vari servizi televisivi sono stata descritta come una persona diabolica, calcolatrice, manipolatrice e quant’altro, ed in silenzio ho sempre ascoltato" scrive Debora "Non ho mai parlato, perché non ho niente da dire, non posso raccontare fatti ai quali non ho partecipato. Nessuno crede alla mia innocenza, ovvio, perché Freddy è mio fratello”. Debora però nella lettera prosegue attaccando il fratello e smentisce un loro rapporto morboso “colui che ha sempre fatto della sua vita un mistero, colui che si è divertito con le donne, colui che ha fatto scelte anche sbagliate, ma la conseguenza è di essere da quasi un anno ristretta in carcere con accuse pesanti, impossibilitata di dire e fare tutto ciò in mio potere per urlare: “non c’ero quella sera, non ho ucciso Isabella” queste le parole di debora che continua “voglio rendere pubblico che per me mio fratello non esiste più, lui mi ha messo in questa situazione e non fa niente per dimostrare la mia innocenza a Freddy e Manuela dico: le vostre menti malate hanno rovinato l’esistenza di tutti noi e delle nostre famiglie, mettetevi una mano sulla coscienza e dite la verità”. La lettera di Debora Sorgato si chiude poi con le scuse alla famiglia di Isabella. ([ Ссылка ])
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