Oltre 2 miliardi di persone in tutto il mondo non hanno accesso all’acqua potabile
E ogni anno sono attribuibili al consumo di acqua non sicura circa 485.000 decessi per diarrea nei paesi a basso e medio reddito.
In particolare, il Madagascar è in fondo alla lista dei 76 paesi in via di sviluppo con il più basso accesso ai servizi igienici di base e sta affrontando una grave crisi idrica data la sua estrema vulnerabilità agli impatti della crisi climatica e agli shock meteorologici, come prova dei recenti cicloni. L’accesso ai servizi idrici e sanitari di base in Madagascar soffre di gravi disuguaglianze e servizi di bassa qualità.
Il 54,4% della popolazione ha accesso ai servizi idrici di base e solo il 12,3% della popolazione ha accesso ai servizi igienici di base, mentre l’82% dei residenti urbani ha accesso all’acqua pulita, nei villaggi rurali questa percentuale scende al 34%.
Oltre 2.100 bambini all’anno muoiono di diarrea a causa della cattiva qualità dell’acqua. Le famiglie che vivono in villaggi isolati non hanno accesso all’acqua potabile. I pozzi sono contaminati da batteri e virus e chi beve quell’acqua si espone alle malattie. La maggior parte non ha alternative al bere l’acqua contaminata a meno che l’acqua non sia bollita. La scarsità d’acqua rende inoltre molto difficile la pratica dell’agricoltura e dell’allevamento.
Per queste ragioni Aid4Mada ha avviato nel 2018 il progetto WATER IS LIFE che ha previsto la costruzione di 10 pozzi a pompa manuale e 19 sistemi idrici alimentati a energia solare, completati tra il 2018 e il 2022, che oggi garantiscono accesso gratuito e illimitato all’acqua potabile a oltre 80.000 persone che vivono in comunità rurali isolate e senza accesso ad altre fonti idriche sicure.
I principali benefici generati per le comunità locali sono:
- Accesso diretto ad acqua potabile pulita e sicura, con un miglioramento concreto a livello di salute, dovuto alla riduzione di malattie
- Miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, sociali ed economiche
- Riduzione della diffusione di malattie legate alla scarsa qualità dell’acqua
- Riduzione del tempo impiegato da donne e bambini per l’approvvigionamento idrico, e aumento del tempo da dedicare ad attività generatrici di reddito e all’istruzione
- Creazione di occupazione per la costruzione e la manutenzione dei sistemi idrici
- Sensibilizzazione della popolazione locale ad una corretta e sicura gestione della risorsa idrica
Il progetto genera quindi importanti co-benefici per le comunità, impattando direttamente sui seguenti SDG dell’Agenda ONU 2030:
SDG 3: Salute e benessere
SDG 6: Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
SDG 12: Consumo e produzione responsabile
SDG 13: Lotta ai cambiamenti climatici
L’attività di progetto ha portato a una drastica riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera e al contrasto alla deforestazione illegale in quanto viene evitato il consumo di legna e carbone per la purificazione dell’acqua tramite bollitura.
Tale impatto ambientale viene misurato fin dal 2018 attraverso la certificazione del progetto sul registro di Gold Standard, che consente di convertire le emissioni evitate di gas a effetto serra in crediti di carbonio di alta qualità.
Dal 2018 ad oggi sono stati rilasciati circa 250.000 crediti di carbonio water generati dal progetto (corrispondenti a 250.000 tons di emissioni di CO2e ridotte).
Tali crediti sono stati acquistati da diverse aziende che li stanno utilizzando per compensare le loro emissioni residue nell’ambito delle strategie di sostenibilità: tra queste, ad esempio, FITT Group, Wildside e Namatours.
Per maggiori informazioni sul progetto: [ Ссылка ]
Per maggiori informazioni sui crediti di carbonio: [ Ссылка ]
Videomaking: Andrea Re Depaolini [ Ссылка ]
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