[ Ссылка ] - Napoli - In Piazza Garibaldi il caos regna sovrano. Non bastava il solito degrado che imperversa ormai da anni nei pressi della Stazione Centrale con venditori ambulanti, senza tetto e delinquenti che si aggirano tra i viaggiatori in arrivo e in partenza. Ultimo, l'episodio di ieri sera con un turista spagnolo scippato della sua catenina d'oro. A rendere la situazione molto complicata è anche il nuovo dispositivo di traffico che ha cambiato completamente i sensi di marcia in tutta l'area. Un dispositivo, che a distanza di dieci giorni dalla sua entrata in vigore, non regge. Nonostante sia agosto, Piazza Garibaldi e dintorni sono al collasso. L'allargamento del cantiere, per poter avviare i lavori del parcheggio, ha creato enormi disagi e un senso di smarrimento e di insicurezza per chi deve arrivare alla stazione o attraversare la piazza. Chi proviene da Corso Arnaldo Lucci e deve recarsi su Corso Umberto I, deve dirigersi su Corso Novara, svoltare a sinistra e immettersi su via Firenze per poi svoltare ancora sinistra. Per chi proviene da Corso Umberto in auto e deve andare in direzione di Corso Novara deve, invece, percorrere tutta la piazza fino alla svolta a sinistra a ridosso dell'area della stazione. Insomma la pazienza dei cittadini partenopei è messa per l'ennesima volta a dura prova. A questo si aggiunge il degrado nella zona della stazione centrale di Napoli che rappresenta il biglietto da visita della città. Fanno bella mostra di se carte, cartoni, immondizia bruciata, vestiti abbandonati per strada, addirittura metà marciapiede occupato da quella che sembra una vera e propria casa del senza tetto con sedia, divano e tavolino. Purtroppo sono queste le scene a cui sono costretti ad assistere sia i cittadini ma soprattutto i turisti in transito. Un'immagine surreale, per una città come Napoli che dovrebbe essere tra i primi posti al mondo viste le potenzialità, ma che troppo spesso riesce ad esprimere solo il peggio di se. Una zona off-limits, soprattutto dopo il tramonto, in cui si ripetono furti e scippi. In molti si augurano di ritrovare la vivibilità perduta entro il 2014, ultima scadenza fissata per il termine dei lavori. Infatti è possibile cominciare ad immaginare la piazza che verrà, con centri commerciali sotterranei e un'ampissimo stazionamento di bus, coperto da una sorta di ombrelli giganti. Al momento però si tratta ancora di soffrire. (20.08.13)
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