Un allevamento di animali, in pessime condizioni igienico sanitarie, allestito abusivamente in un fondo agricolo a Covignano in cui sono stati rinvenuti anche 2 kg di marjiuana 350 grammi di hashish e armi detenute illegalmente, tra cui due pistole ed un fucile con matricola abrasa. Inoltre sono stati trovati flaconi di vaccini che venivano usati sugli animali. Questo il risultato dell'operazione "Affari di famiglia" condotta all'alba di martedì dai Carabinieri di Riccione e Cattolica partita dalla tenenza della Regina e della stazione forestale di Rimini che hanno arrestato tre componenti di un nucleo familiare originario del napoletano residente a Rimini. Nell'allevamento i militari hanno trovato 22 cani Pitbul, 6 dei quali con orecchie talgiate, un esemplare di tartaruga Testudo Greca e un maialino Minipig, oltre a un ingente quantitativo di stupefacenti e armi. Per i tre componenti del nucleo familiare, padre 51enne, madre 46enne e figlia minorenne di 17 anni, si sono aperte le porte del carcere di Rimini e del centro accoglienza per minori di Bologna: dovranno rispondere, fra l'altro, di detenzione di droga ai fini di spaccio, maltrattamento di animali e detenzione di armi clandestine da sparo. All'arrivo dei Carabinieri il 51enne ha cercato di disfarsi delle armi gettandole nell'immondizia. I genitori hanno precedenti per droga e reati contro il patrimonio. Gli animali erano tenuti in gabbie non a norma in condizioni igienico-sanitarie pessime. I cani sono stati portati nei canili di Rimini e Montescudo, la tartaruga e il maialino si trovano al CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) a Corpolò.
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