La sera del 10 giugno 1981 un bambino di appena 6 anni, Alfredo (detto Alfredino) Rampi, precipitò dentro un pozzo artesiano di 60 metri di profondità nel territorio di Vermicino (Roma). Dopo quasi tre giorni di inutili tentativi di salvataggio, il bambino morì dentro il pozzo a una profondità di circa 60 metri. La vicenda ebbe grande risalto sulla stampa e nell'opinione pubblica italiana, con la diretta televisiva della Rai durante le ultime 18 ore del caso.
Numerose polemiche nacquero per via della mancanza di organizzazione e coordinamento dei soccorsi, ai limiti dell'improvvisazione
