Ciao a tutti! Appena conclusa la registrazione del mio ultimo video, ho voluto esaminare il documento che fornisce uno sguardo approfondito sul settore delle costruzioni per il 2023 e il 2024. È una panoramica interessante che abbraccia sia l’edilizia privata, nuove costruzioni e ristrutturazioni, sia l’edilizia pubblica. Un documento ANCE che vi lascio in descrizione.
Nel 2023, vediamo ancora un leggero segno positivo nel complesso, ma la previsione per il 2024 mostra un calo significativo, soprattutto nel settore delle ristrutturazioni con un -27%. La ragione principale? La fine del superbonus, inclusa la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Una parte chiave di questa discussione è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che deve essere attuato per evitare la perdita di fondi considerevoli, quasi 200 miliardi di euro. Il PNRR si concentra principalmente sulle opere pubbliche, le quali sono soggette a procedure di affidamento che sono in corso di semplificazione da qualche tempo. Una semplificazione che, sebbene possa sembrare positiva, solleva interrogativi sulla qualità e sui controlli, specialmente considerando le depenalizzazioni nel settore pubblico.
I numeri per il 2024 indicano un calo del 7% nel settore delle costruzioni private, mentre il settore delle opere pubbliche, sempre secondo ANCE, è proiettato a crescere del 20%, compensando in parte la flessione nelle ristrutturazioni.
Questa dinamica indica uno spostamento delle risorse dal privato al pubblico, con le grandi imprese che potrebbero beneficiare di agevolazioni, a differenza delle piccole e medie imprese e dei cittadini privati. È un cambiamento che solleva interrogativi sulla bontà di questa transizione, e la tua opinione è importante: è positivo o negativo? Fammelo sapere nei commenti!
Inoltre, considerando la Direttiva case Green e l’obbligo di raggiungere requisiti di risparmio energetico, il settore dell’edilizia si troverà a fronteggiare sfide significative.
In conclusione, il futuro dell’edilizia sembra complesso, con la fine di incentivi come il Superbonus e un’accentuata transizione verso progetti pubblici. C’è un impellente bisogno di ridefinire gli incentivi per il settore privato. Se sei coinvolto nell’edilizia o hai esperienze dirette, condividi la tua prospettiva nei commenti. Grazie per seguirmi in questo viaggio di riflessioni, e ci vediamo nel prossimo video!
Un saluto
Danilo
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