🌍 Tuffatevi in un'avvincente avventura nel tempo con il nostro esclusivo documentario che svela i misteri degli insetti giganti del Carbonifero, uno dei periodi più affascinanti della storia della Terra. Scoprite un mondo in cui condizioni atmosferiche uniche hanno dato origine a creature gigantesche, dominate da libellule dall'impressionante apertura alare e ragni grandi come gatti.
Il nostro viaggio nel passato inizia oltre 300 milioni di anni fa, quando la Terra era ricoperta da vaste foreste tropicali e da una fitta vegetazione, creando un habitat perfetto per l'evoluzione e il regno di insetti giganti. Grazie alle ricostruzioni basate sulle ultime scoperte scientifiche del 2024, assisterete alla vita quotidiana di queste straordinarie creature e capirete perché il Carbonifero viene spesso definito l'età d'oro degli insetti. Questo periodo, molto prima dell'avvento dei dinosauri, ha visto il nostro pianeta ricoperto da foreste lussureggianti e da una biodiversità senza pari, fornendo il palcoscenico perfetto per l'ascesa dei più grandi insetti che la Terra abbia mai partorito.
Scoprite un mondo antico, svelato attraverso la magia della narrazione e arricchito da un racconto avvincente, dove le libellule dominavano i cieli con un'apertura alare superiore a quella delle aquile moderne e dove gli artropodi terrestri si aggiravano nel sottobosco di una Terra giovane, come padroni indiscussi del loro dominio.
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🔥 Come promemoria, i video vengono pubblicati la domenica alle 21:00.
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💥 Il Carbonifero:
- Ricordiamo che durante il periodo Devoniano abbiamo parlato del movimento delle masse terrestri. C'erano due grandi continenti, la Laurasia a nord e la Gondwana a sud, che si scontrarono alla fine del Devoniano, dando origine a un supercontinente: Pangea.
Questo nuovo supercontinente chiamato Pangea, che significa "una sola terra", persistette fino al Triassico, nell'Era Secondaria, circa 60 milioni di anni dopo. Ma la costruzione di questa unica terra continuò durante l'Era Carbonifera, e qui possiamo vedere chiaramente il movimento dei continenti.
Una distesa apparentemente infinita. Un unico immenso continente e un vasto oceano che lo circonda su tutti i lati: Panthalassa
Il legame che segna questa unificazione, la sutura se vogliamo di questi due giganteschi blocchi di terra, la Laurasia e la Gondwana, è materializzato dalle montagne.
Qui si può vedere la catena ercinica. È la parte orientale di questa linea montuosa. Ma possiamo anche vedere le catene degli Appalachi e della Mauritania sul lato occidentale. Si sono formate in seguito alla collisione del Nord America, appartenente alla Laurasia, con l'Africa nord-occidentale, appartenente alla Gondwana.
Se si osserva attentamente la posizione di queste montagne e la collocazione delle masse terrestri, si nota che queste catene montuose si trovano principalmente all'equatore. Ciò significa che quest'area gode di un clima particolare: caldo e umido.
È ai loro piedi e nei bacini interni che si sono sviluppate le foreste paludose che sarebbero diventate filoni di carbone. Queste sono note come foreste carbonifere. Ma avremo modo di scoprire di più sull'argomento nel corso del nostro viaggio.
Ciò che è importante ricordare è la formazione di Pangea e l'orogenesi molto attiva durante questo periodo.
La maggior parte della Pangea è ora riunita, ad eccezione della Cina settentrionale e dell'Asia sudorientale. La forma di Pangea alla fine del Carbonifero è quella di una C chiusa, quasi di una D.
Si tratta di una posizione molto lontana da quella dei continenti che conosciamo oggi.
All'epoca c'erano due grandi oceani, Panthalassa e Paleotethys, situati all'interno della C formata da Pangea.
Ma si formarono anche oceani minori, man mano che la posizione delle masse terrestri si evolveva.
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