"Non parliamo di Ilva con gli allevatori di cozze". "Non conosce il legame tra mitilicoltori e Taranto". Un botta e risposta secco sul futuro dell'Ilva. È quello che si è verificato nel corso dell'assemblea generale di Confindustria Bari e Bat organizzato nel teatro Piccinni di Bari. Protagonisti del confronto sul futuro del siderurgico il presidente nazionale di Confindustria Carlo Bonomi da un lato e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Confronto cominciato nel corso dell'assemblea. Sul palco oltre a Bonomi e Emiliano anche il sindaco di Bari Antonio Decaro e il presidente di Confindustria Bari e Bat Sergio Fontana: "Non possiamo far finta che Taranto sia un luogo qualunque. A Taranto l'impresa deve ricucire il rapporto di fiducia con la popolazione" esordisce Emiliano che apre il tema del futuro dell'azienda. La risposta di Bonomi arriva a stretto giro ed è una stoccata: "Come vede anche noi non evitiamo di parlare di Taranto - replica il presidente degli industriali rivolgendo lo sguardo proprio al governatore - ma ne parliamo delle persone che ci propongono un futuro per Taranto, non con chi ci propone allevamenti di cozze". Il botta e risposta è proseguito all'esterno del teatro: "Evidentemente il presidente Bonomi non è un estimatore delle cozze tarantine. I miticoltori sono i principali danneggiati dall'Ilva. Diciamo che chi non conosce approfonditamente il legame tra i mitilicoltori e Taranto poteva fare una battuta del genere. Deve considerare però che la diossina dell'Ilva colpisce proprio quegli allevatori che sono un'immagine di Taranto in tutto il mondo, essendo notoriamente le cozze di Taranto le più buone del mondo" - L'ARTICOLO . .di Antonello Cassano
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