Oggi il Dott. Bianchi ci parlerà del Tarassaco comune, la pianta utile a liberarci dai liquidi in eccesso.

Il Tarassaco comune (Taraxacum officinale) appartenente alla famiglia delle Asteracee. L'epiteto specifico, officinale, ne indica le virtù medicamentose, note fin dall'antichità e sfruttate con l'utilizzo delle sue radici e foglie.
È una pianta erbacea e perenne, di altezza compresa tra 3 e 9 cm. Presenta una grossa radice a fittone dalla quale si sviluppa, a livello del suolo, una rosetta basale di foglie munite di gambi corti e sotterranei.

Il Taraxacum è una delle piante commestibili-officinali più note e, forse più per tradizione che per conoscenza, fra le più raccolte.
E' una pianta amaro-tonica (turbe digestive, inappetenza, carenze vitaminiche), diuretica, depurativa del sangue (gotta, reumatismi) e blando lassativo.
Da un punto di vista terapeutico è impiegata principalmente nelle intossicazioni e insufficienze epatiche (ittero, fegato duro e ingrossato), nelle litiasi biliari, nell’ipercolesterolemia particolarmente ove vi sia stipsi, obesità, problemi emorroidari, nelle dermatosi di origine epatica, nelle oligurie.

Il Tarassaco ha un’azione di stimolo della diuresi che unitamente all’incremento della funzionalità epatica, portano ad un’azione sul ricambio generale che si traduce in un’aumentata eliminazione di scorie da parte dell’organismo e quindi ad un alleggerimento del distretto epatorenale. Grazie quindi a quest’azione di drenaggio è il principale protagonista nelle cure primaverili e autunnali di disintossicazioni, importantissime per riattivare il metabolismo.

Arrivederci in salute con la Natura. Al prossimo video!

#IvoBianchi #MedicinaNaturale #Tarassaco

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