Roma, 4 feb- “Credo che si possa aprire una pagina nuova e, se questo accadrà, lo si deve al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non di certo a chi ha picconato il precedente Governo”. Sono queste le dichiarazioni rilasciate da Laura Boldrini (PD) a 9colonne, in relazione alla possibilità di un governo guidato da Mario Draghi. “Il professor Draghi adesso ha il compito di ascoltare le forze politiche e di mettere insieme una squadra di ministri e ministre che credo debba essere e sarà, conoscendo il professor Draghi, di qualità – continua Boldrini che spiega: - lo si chiama governo tecnico ma quando questo si presenta alle Camere a chiedere la fiducia diventa comunque un governo politico. Anche se dentro, come è possibile in questo caso, ci saranno anche figure non strettamente politiche”. Per l’ex presidente della Camera questo è il momento giusto per “ riuscire a fare una sintesi tra figure politiche e non politiche ma di qualità: figure autorevoli, capaci di gestire questo difficile momento. Mi auguro che Draghi – aggiunge Boldrini - faccia anche una considerazione sul numero di donne e sul numero di uomini: che sia alla pari. Abbiamo tante donne autorevoli nel nostro Paese che in questa fase potrebbero dare un enorme contributo consentendo a questo Governo di essere tra i Governi dei Paesi più evoluti dell’Unione Europea”. “A mio avviso, c’è però un confine invalicabile: trattandosi di scelte politiche quelle che si andranno a operare, e anche il presidente Conte oggi generosamente lo ha ribadito, e non potendo queste essere lasciate solo ai tecnici, non si può fare un Governo con la destra sovranista, antieuropeista perché non avrebbe alcun senso. Questo – conclude la deputata Pd - rappresenta per me l’unico limite e anche il segretario Zingaretti si è espresso più volte in questo senso”. (PO / Roc)
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