F. Russo - M.P. Costa, "SCETATE!"
LUCIO LUPOLI, tenore
(Home Recording Studio, maggio 2021)
Nel 1887 l'Imperatore Guglielmo II di Germania si trovava in visita a Napoli, ospite nel Palazzo Reale, e gli fu allora dedicata una serenata, facendo eseguire la canzone “Scétate”, appena composta da Ferdinando Russo con la musica di Mario Pasquale Costa, da un gruppo di posteggiatori sotto la finestra della stanza dove alloggiava. Si racconta che, quattro anni dopo, la canzone sia stata dedicata, ancora con il contributo di un gruppo di posteggiatori, da Russo alla scrittrice Annie Vivanti, compagna di Giosuè Carducci, ma che il grande poeta si fosse ingelosito, abbandonando il locale e rifiutandosi di salutare Russo.
Ferdinando Russo (Napoli, 1866 – 1927) si era imposto come giornalista esperto di vita quotidiana napoletana, sapientemente descritta nei suoi articoli oltre che nelle sue poesie, ma ebbe successo anche nel mondo della canzone e delle macchiette, per poi raggiungere la celebrità con la canzone “Scétate”.
Mario Pasquale Costa (Taranto, 1858 – Monte Carlo, 1933), dopo aver studiato musica e canto presso il Conservatorio partenopeo di San Pietro a Maiella, per sessant'anni scrisse numerose romanze, canzoni popolari, melodie, stornelli, duetti, inni, marce, pantomime, opere comiche, operette, danze, fiabe. Pregevole la lunga collaborazione con Salvatore Di Giacomo, sui cui versi scrisse molte canzoni divenute celebri, fra le quali “Era de maggio”, “Luna nova”, “Oilì–oilà”.
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