dal libro ORCHIDEE, STORIE & PERSONAGGI 4° edizione, pag 572, € 25 acquistabile da www.orchideria.it o amazo:
Cymbidium Se le Cattleya sono considerate le “regine” delle orchidee, i Cymbidium ne sono il re. Il genere è composto da una cinquantina di specie provenienti da una vasta area che va dall’India alla Cina, al Giappone e all’Australia, all'incirca le stesse zone in cui vivono i Dendrobium. Sono in gran parte terrestri ma ci sono anche specie epifite e litofite. Fino a pochi decenni fa era indubbiamente una delle orchidee più conosciute e più coltivate, soprattutto per fiore reciso, poi i gusti sono cambiati e oggi non sono più di moda*, non ha più mercato e le coltivazioni, che anche in Italia erano numerose, sono praticamente scomparse.
I Cymbidium ibridi di tipo commerciale in base alle dimensioni dei fiori si dividono in standard, a fiore grande, e mini, a fiore piccolo. I Cymbidium standard sono piante di montagna, in autunno-inverno vogliono notti fresche, 10 massimo 15 gradi, i mini tollerano anche temperature più alte.
Un problema frequente è la perdita dei boccioli, è dovuto ad alte temperature notturne, se le notti sono fresche i boccioli non cadono. In base all’epoca di fioritura si dividono in precoci (che fioriscono entro natale), medi (a fioritura invernale) e tardivi (fioriscono in primavera). In zone con clima più dolce come la riviera ligure e il Sud Italia i Cymbidium standard tardivi (quelli che fioriscono in primavera) possono svernare all’aperto.
I Cymbidium amano molta luce, in inverno tutta quella possibile, in estate mezza giornata di sole diretto, se l’esposizione è corretta le piante arriveranno in autunno con le foglie verde chiaro, se sono verde intenso significa che la luce è stata insufficiente e la fioritura sarà scarsa o assente, in compenso sarà una bella pianta verde.
Come la maggior parte delle orchidee epifite anche i Cymbidium devono asciugare bene prima di essere bagnati, vale la solita regola: se sono leggeri si bagnano, se non sono leggeri non si bagnano, in caso di dubbio non si bagnano; poi quando si bagnano si bagnano bene, abbondantemente, fin che il vaso diventa pesante.
I Cymbidium sono tra le orchidee che vogliono concimazioni abbondanti, una buona regola è di concimare ogni 3 bagnature, in pratica dopo 3 bagnature la quarta volta prima si bagna e immediatamente dopo si bagna un’altra volta con il concime diluito nell’acqua alla concentrazione di 2 g/l. In primavera per sostenere lo sviluppo delle nuove vegetazioni si usa un concime con il titolo 30-10-10, per il resto dell’anno si usa il 20-20-20, alternando a questi concimi il nitrato di calcio.
Sono piante di grandi dimensioni che accestiscono facilmente formando esemplari molto grandi e ingombranti, a questo punto si possono dividere facendo in modo che ogni nuova divisione abbia almeno 3 pseudobulbi adulti.
Per dividerli, togliete la pianta dal vaso, poi con un seghetto lungo o un coltello tipo quelli per il pane pulito accuratamente con candeggina, tagliate tutte le radici 2-3 cm sotto la superficie, sarebbero comunque indistricabili, a questo punto, aiutandosi con una forbice, sempre passata con candeggina, è abbastanza agevole fare la divisione.
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