Se noi riuscissimo a vincere quel vizio o quel difetto a che vale se in noi non c’è l’amore vero per il nostro Creatore e per il prossimo?
Per esempio riusciamo a smettere di fumare, di bere alcolici, di irritarci troppo, di invidiare, di essere incontinenti, ecc. Se ci presentassimo davanti a Dio con la malcelata soddisfazione di possedere finalmente una forma di autocontrollo su noi stessi, come ci guarderebbe? Siccome a Lui nulla è nascosto vedrebbe probabilmente dei presuntuosi che si credono finalmente giusti, che si crogiolano nel loro presunto progresso morale. Ma questo non piace al Signore: Egli ha affermato che se la nostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei non possiamo entrare nel Regno dei Cieli. Sentendoci giusti vanificheremmo il suo sacrificio! Ecco perché disse: gli ultimi saranno i primi e i primi saranno gli ultimi (Mt. 20,16)
