Nell'ambito dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono del paese (Sant'Onofrio), a Casalvecchio Siculo (ME) spicca la figura allegorica del "camiddu" (cammello). Un tempo il vicino paese di Savoca dominava, dal punto di vista amministrativo, su Casalvecchio. Una volta conquistata l'indipendenza i casalvetini inventarono la figura del "camiddu" (le due colline su cui poggia Savoca, viste da Casalvecchio, ricordano le gobbe di un cammello) e di conseguenza quella del "camiddaru", il suo domatore (cioè Casalvecchio). Un po' per ricordare, un po' per rivendicare con un pizzico di orgoglio l'indipendenza e un po' per canzonare bonariamente i vicini savocesi, la seconda domenica di settembre "u camiddu" gira per le vie del paese con fare impetuoso e dispettoso, mentre "u camiddaru" lo doma al grido di "BONU CICCIU!" circondato e seguito da bimbi (e adulti) un po' spaventati e molto divertiti.
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