TG TREVISO (venerdì 4 ottobre 2019) - Operazione overtime: la guardia di finanza di Gorizia ha concluso la terza fase dell'indagine finalizzata al contrasto del lavoro sommerso ed al riscontro del corretto assolvimento degli obblighi dei sostituti d’imposta. Le fiamme gialle hanno scoperto 579 operai specializzati nazionalità rumena, polacca, bosniaca e croata assunti irregolarmente sotto la voce di indennità di trasferta Italia non imponibile ai fini fiscali e contributivi nella misura di 15 euro giornalieri per circa 200 euro mensili. Complessivamente i compensi sottratti a tassazione I.R.PE.F. sono stati quantificati in 873 mila euro con conseguenti ritenute non operate e non versate nelle casse dello Stato per 235 mila euro. I lavoratori irregolari risultavano assunti da una s.r.l. con sede legale in Croazia e stabile organizzazione in provincia di Gorizia, amministrata da un soggetto di nazionalità croata che si occupava di lavori di carpenteria pesante e di edilizia in sub-appalto
Le fiamme gialle hanno appurato che alcuni operai erano stati impiegati in cantieri a Caorle e san stino di livenza nle venezian e nel moglianese per la provincia di Treviso. L'esame dei contratti di sub-appalto stipulati dall’azienda e delle dichiarazioni rese dagli operai durante gli accessi eseguiti dalle fiamme gialle e degli ispettori I.N.P.S. insieme all'analisi della documentazione contabile acquisita nel corso delle indagini, hanno consentito di scoprire che i lavoratori non si spostavano mai dalle abituali sedi di lavoro e che dunque nessuna indennità di trasferta doveva essere loro riconosciuta,da qui la guardia di finanza è arrivata a scoprire l' evasione fiscale e contributiva. Il sistema dei sub appalti, spiegano le fiamme gialle, rischia di prestarsi a meccanismi come quello scoperto ([ Ссылка ])
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