Mauro Morandi, da 25 anni unico e solitario residente dell'isola di Budelli, racconta il suo incontro con il neozelandese Michael Harte
([ Ссылка ]) che ha acquistato l'isola nell'ottobre del 2013. Budelli non è mai appartenuta allo Stato Italiano, non è mai stata patrimonio pubblico, da sempre è in mano di privati, quindi il passaggio dell'isola a Michael Harte, non è una svendita di bene pubblico, ma un passaggio di proprietà da un privato ad un altro privato, come la vendita della Costa Smeralda (35 kmq, 55km di costa) all'Emiro del Qatar. Il polverone sollevato con lo slogan "salviamo Budelli, salviamo la Spiaggia Rosa" è un caso tipico di propaganda ([ Ссылка ]), privo di qualsiasi fondamento oggettivo: l'isola e il suo litorale non corrono alcun pericolo, sono tutelate da leggi severissime, Budelli è completamente inedificabile e sulla Spiaggia Rosa non si può neppure camminare.
Intervista a Michael Harte da Repubblica 23 ottobre 2013:
D. Mr Harte, perché ha deciso di comprare Budelli?
"Perché è uno dei posti più belli che ho mai visto, un paradiso, una perla rara che voglio fare conoscere al mondo".
D:In che modo, scusi? Che cosa ha intenzione di farci?
"Trasformerò Budelli in un museo a cielo aperto. Come i musei delle città d'arte. Quest'isola va ripulita, sistemata, valorizzata. Deve diventare un'attrazione naturalistica aperta ai visitatori. Un simbolo. Come tutti i musei deve avere un ingresso, un'area d'accesso, dei camminamenti. E un approdo per i barconi. Adesso buttano l'ancora al largo delle spiagge e danneggiano l'ecosistema (rovinano la posidonia, un'alga marina, ndr)".
D:Lei è un uomo d'affari. Come si coniuga il progetto Budelli museo ambientale con il business?
"Si chiama blue economy, è l'evoluzione della green economy. Rigenerare affinché tutti possano beneficiare dell'eterno flusso di creatività, adattamento e abbondanza della natura. La conservazione, la ricerca scientifica, la valorizzazione del patrimonio ambientale aprono prospettive economiche. Budelli può diventare un modello di isola - museo da esportare in un contesto internazionale"..."Sono venuto qui per accreditarmi, per presentare le mie intenzioni e la mia buona fede. Se ho fatto questo investimento è perché sono pronto a mettere a disposizione risorse umane e finanziarie".
D:Ha già in mente dei progetti?
"Il primo sarà nel segno della continuità, ovvero la progettazione e la realizzazione, pensata dall'Ente Parco, di pontili mobili per l'attracco dei barconi. Il cosiddetto "accesso comodo" al parco. Lancerò un bando internazionale per architetti, penso prima di tutto agli italiani. Sul modello dei parchi marini australiani e neozelandesi Budelli accoglierà i visitatori con percorsi dedicati e camminamenti".
D:Un museo del mare a cielo aperto?
"È così. Ho riunito un team di docenti universitari, esperti, biologi marini. A marzo presenteremo progetti e programmi ecosostenibili. Metteremo a punto una partnership pubblico-privato, un modello che all'estero, dall'Oceania al versante caraibico del Pacifico, sta dando grossi risultati".
D: Non è che dietro questa strategia di valorizzazione ambientale nasconde in realtà obiettivi speculativo-ambientali? È il sospetto avanzato da qualcuno. Un resort, una villa...
"È escluso, nella maniera più assoluta. Non solo non ho intenti di questo tipo, ma se anche e per assurdo li avessi, non potrei fare niente. Budelli per fortuna è soggetta a vincoli e tutele di ogni tipo (al momento c'è una sola mini costruzione, la casa del guardiano della Spiaggia Rosa, ndr)".
D.Non ci dormirà nemmeno sull'isola? Non ci trascorrerà nemmeno le vacanze?
"Budelli sarà un museo. Ci verranno i visitatori. C'è un potenziale di valorizzazione enorme. Potrebbe diventare anche sede di una banca dati del mare, un centro di raccolta rivolto al mondo delle università scientifiche, accessibile agli studenti di tutto il mondo".
D:Quando si è innamorato di questo posto?
"La prima volta che ci sono venuto: l'ho vista a distanza, mi è sembrata un'isola incredibile. Ma tutto l'arcipelago della Maddalena è favoloso. Va solo valorizzato e fatto conoscere meglio".
D:Come le è venuta l'idea di presentarsi con una valigia piena di scarti di plastica raccolti sulla spiaggia dei Cavalieri?
"Volevo andare subito al punto. Bisogna partire dal basso: ripulire, rigenerare. Spero che le mie intenzioni siano state comprese e apprezzate".
03 2014: dopo la deroga al patto di stabilità, lo Stato italiano, ha esercitato il diritto di prelazione, investendo circa 3 milioni di euro per impossessarsi di Budelli, ma Michael Harte ha fatto ricorso presso il tribunale e presso il Tar. Nuova Sardegna 11 03 2014: [ Ссылка ] 27 03 2014 - Decisione del tribunale: l'isola rimarrà dello Stato [ Ссылка ] - 13 04 2015 Il Consiglio di Stato ha restituito l'isola a Michael Harte [ Ссылка ] - 2 2016 Harte rinuncia alla proprietà [ Ссылка ]
Sardegna - Budelli, l'ultimo Robinson
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