Roma, (askanews) - Lo smog è un problema diffuso. Nelle città italiane, a causa della prolungata assenza di piogge l'aria è irrespirabile, ma la situazione è simile anche nel resto d'Europa. La città più inquinata è Sofia, indipendentemente dall'evoluzione del meteo.
Secondo l'Agenzia europea dell'Ambiente, la capitale della Bulgaria rischia pesanti sanzioni da parte della Commissione europea per i suoi livelli eccessivi di smog. I rischi per la popolazione sono altissimi, problemi respiratori e in un'ottica di lungo periodo anche il cancro.
"Vado in bici qui a Sofia da circa 15 anni, di solito uso la mascherina, ma non credo che serva a molto" dice un ciclista. "L'aria è talmente inquinata che al posto delle mascherine dovremmo usare le maschere anti-gas".
La qualità dell'aria viene misurata quotidianamente in questa stazione, il limite giornaliero della quantità di polveri sottili dovrebbe essere 50 milligrami per metro cubo, i dati registrati invece mostrano quasi il doppio.
"I trasporti sono responsabili per il 70% - spiega Ivan Angelov, capo del dipartimento del ministero che si occupa della qualità dell'aria - il 20% dipende dal riscaldamento delle abitazioni. L'industria c'entra in piccolissima parte".
La causa principale sarebbero proprio le auto, modelli troppo vecchi e inquinanti, ma secondo gli esperti anche la posizione geografica di Sofia, circondata da montagne, favorirebbe l'accumulo di smog. Quello che è certo è che ormai l'Europa, come la Cina, deve fare i conti con l'inquinamento atmosferico, uno dei principali fattori di rischio ambientale per la salute.
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