TG PADOVA (mercoledì 26 settembre 2018) - Ciao Martin eri molto simpatico, mi piaceva molto giocare con te. Sono le scritte sui biglietti che i compagni di classe hanno attaccato ai palloncini che si sono alzati in cielo al termine dell'ultimo saluto a Martin, il bimbo di 8 anni ucciso da uno scuolabus giovedì, scorso, mentre stava tornando a casa in bicicletta. Nel Duomo pieno di gente, i genitori distrutti dal dolore, con la madre che si trovava a pochi metri dal piccolo quando è accaduta la tragedia, e che è rimasta ricoverata in ospedale alcuni giorni per lo choc, ma anche tante autorità, dal sindaco al comandante dei carabinieri. Don Lino, nella sua omelia, si è rivolto agli adulti, ma anche ai bambini.
Gesù invita al silenzio, ha detto, per evitare di fare domande pericolose. Ci dice di non avere paura, che non ci lascia mai soli. E rivolto ai bimbi, don Lino dice che Martin può essere una guida. Buono e sensibile com'era, sarà una stella luminosa nel cielo.
Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino, chiusi gli uffici pubblici, chiuse le scuole, bandiere a mezz'asta, fiocchi neri esposti in tutto il paese.
Nulla ci potrà mai restituire Martin, ha detto il padre nei giorni scorsi, mentre il Pubblico Ministero ha aperto un fascicolo sulla posizione dell'autista dello scuolabus, ma poi l'ha subito archiviato, perchè sembra proprio che fosse impossibile per lui evitare l'impatto, il bimbo è scivolato proprio mentre passava il bus. Una tragica fatalità che rende ancora più drammatico l'accaduto. ([ Ссылка ])
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