Nob. Cav. Attilio De Lisa (Padre di Rocco e Vincenzo) onora da Sanza della Diocesi di Teggiano-Policastro designato nel Libro d'Oro delle famiglie Nobili e Notabili Italiane Anno 2016 - Diocesi di Napoli – Diocesi di Roma – Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno – Diocesi di Aversa – Diocesi di Caserta – Diocesi di Capua – Diocesi di Foggia-Bovino – Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno – Segreteria dello Stato Vaticano – Presidenza della repubblica – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Governo Italiano – Conferenza Episcopale Italiana – Prefettura della Casa Pontificia – Stato Italiano – Parlamento Italiano. Comune di Sanza. Infatti il Nobile Cav. Attilio De Lisa (appartenente sia all’Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa della Santa Sede di Città del Vaticano con a capo il Gran Maestro Papa Francesco Vescovo della Diocesi di Roma e Pontefice della Chiesa Cattolica che a quello dei Cavalieri Templari "Ugone dei Pagani)) attuale Dirigente Sanitario dell’A.S.L. Salerno in qualità di Referente del Governo delle Agende e delle Liste di Attesa del P.O. di Sapri presso la Direzione Sanitaria all’Ufficio gestione delle Attività ambulatoriali del Back-Office CUP-Ticket e Monitoraggio ALPI,ricorda che ha avuto l’onore e il piacere di incontrare Don Maurizio Patriciello (della Terra dei fuochi chiamata per i roghi della spazzatura illegalmente bruciata e titolare della Parrocchia San Paolo Apostolo,nel comune di Caivano,dove combatte il degrado stando vicino alla sua gente,firmando petizioni e denunce) a Sapri alla III edizione Don Giovanni Iantorno 2014 (al riguardo la formazione culturale dei giovani e la condivisione del sapere che sono il migliore antidoto all'illegalità,al degrado e all'abbandono della civile convivenza) e nel ricordo di Don Giovannino Iantorno che nell'anno 1979 (quindi a 35 anni dalla stessa apertura) ha lottato per l'apertura dell'ospedale Immacolata di Sapri e dopo invito,il 28 luglio 2014 non poteva mancare il Cav. De Lisa che , non poteva mancare che subito si è attivato con la sua buona fede cristiana vicina alla Chiesa Cattolica presentandosi a Don Maurizio Patriciello ed ottenendo la massima stima e rispetto reciproco . Infine Don Maurizio Patriciello ha ricevuto il Premio Iantorno 2014 per il coraggioso impegno profuso nel denunciare le attività illegali nell'avvelenare il territorio campano a confine tra le province di Napoli e Caserta;per l'esercizio della sua missione di prete vicino alla sua gente,per le iniziative finalizzate a ripristinare la legalità e il rispetto del Creato. A questo grande evento la presenza e ed intervento del Sindaco Giuseppe del Medico,del Vescovo di riferimento Mons. Antonio De Luca ,di Don Maurizio Patriciello della Diocesi di Aversa dove il Vescovo è Mons. Angelo Spinillo e della Terra dei Fuochi (dove sono stati seppelliti i veleni di industrie del nord tra Napoli e Caserta e si muore di tumore con una percentuale del 47% rispetto al resto del territorio italiano) che ha ricevuto a termine la consegna del Premio Iantorno direttamente dalle mani delle sorelle Maria e Caterina di Don Giovanni Iantorno. Inoltre il Cav. De Lisa ricorda che Don Maurizio Iantorno dopo aver ricevuto il Premio Iantorno e a termine, ha ringraziato la Diocesi di Teggiano-Policastro per avergli dato il Vescovo S.E. Mons. Angelo Spinillo come precedessore dell'attuale Mons. Antonio De Luca. Inoltre pochi giorni fa di cui giovedì 14 maggio 2016 si è visto di nuovo Don Maurizio Patriciello testimone di legalità con un suo intervento a san Salvo presso il Centro culturale "Aldo Moro" ad un convegno dal titolo “Legalità e responsabilità per la costruzione del bene comune”. Don Maurizio è un semplice prete divenuto nel giro di pochi mesi il leader del movimento civile che chiede con urgenza la bonifica della Terra dei fuochi, una area ampia tra le provincie di Napoli e Caserta caratterizzata dallo sversamento illegale di rifiuti, anche tossici. In molti casi, i cumuli di rifiuti, illegalmente riversati nelle campagne, o ai margini delle strade, vengono incendiati dando luogo a roghi i cui fumi diffondono nell'atmosfera e nelle terre circostanti sostanze tossiche, tra cui la diossina. L’aria è irrespirabile, quasi in ogni famiglia c’è qualcuno ucciso dal cancro o che lotta contro questo terribile male. «E’ una presenza forte quella di don Maurizio Patriciello, testimone coraggioso della legalità in una territorio complesso e carico di tensioni» commenta il sindaco Tiziana Magnacca. «Sicuramente la sua testimonianza sarà un importante momento di riflessione e di crescita comunitaria per la nostra cittadina». Don Maurizio si spende ogni giorno per sensibilizzare il governo (ha scritto una lettera aperta al premier Matteo Renzi e al Capo dello Stato Sergio Mattarella) per trovare una soluzione a questo dramma. Speriamo in un impegno di tutti verso il Bene da salvare l’Ambiente e la Salute del Cittadino prevenendo le malattie causate dall’inquinamento doloso e non.
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