Palermo, (askanews) - Nel giorno della memoria Transgender gli attivisti del movimento Arcigay sono scesi in piazza a Palermo per dire no alla violenza e all'odio nei confronti della comunità Lgbt. Un sit-in per ricordare quanti pagano anche con la vita le conseguenze del pregiudizio e della discriminazione. I manifestanti si sono radunati in piazza Castelnuovo, di fronte al teatro Politeama, hanno steso uno striscione con la scritta "Stop Transfobia", e acceso decine di candele a simboleggiare le vittime dell'omofobia. Daniela Tomasino, presidente Arcigay Palermo: "Siamo qua perchè la gente muore, muoiono gli omosessuali che si suicidano, le trans che vengono uccise. Sento al telegiornale con un'indifferenza mostruosa dire 'è stato trovato un trans ucciso in un fosso' come se fosse una cosa normale: non è normale, ogni anno muoiono centinaia di trans, sono le ultime ruote del carro, che hanno meno diritti di tutti".
L'iniziativa è stata organizzata da Arcigay Palermo, Articolo Tre Salvatore Adelfio e Agedo Palermo, e ha offerto l'occasione per lanciare ancora un appello alle istituzioni, a pochi giorni dalla discussione in Senato, perchè la legge sull'omofobia e transfobia venga cambiata, e per chiedere l'inserimento di nuove norme che prevedano un'azione preventiva sul tema e l'avvio di corsi di formazione per operatori sanitari e mondo della formazione.
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