Ritiravano rifiuti da privati (per la maggior parte aziende), riempiendo dei formulari falsi per giustificarne il trasporto, e poi li abbandonavano in discariche abusive oppure li bruciavano. Non prima, però, di aver messo da parte il ferro, che andavano a rivendere. 12 le persone che, secondo le indagini di procura di Asti e Guardia di Finanza, sarebbero coinvolte in questo traffico. Le accuse nei loro confronti sono di gestione di rifiuti non autorizzata, combustione illecita di rifiuti ed altre violazioni in materia ambientale. Non solo, sono sospettati anche di usura e attività finanziaria non autorizzata, in quanto avrebbero prestato denaro a imprenditori in difficoltà. La gran parte dell’indagine riguarda il Piemonte, e l’astigiano in particolare, ma tra le 26 perquisizioni e i 6 sequestri (tra aziende e automezzi) operati dai finanzieri, si è toccata anche la provincia di Pavia, per la precisione Cava Manara. Il meccanismo, così come emerso dalle ricostruzioni di procura e Guardia di Finanza, era assai semplice: gli indagati, tutti dimoranti nel campo nomadi di via Guerra ad Asti, andavano a raccogliere rifiuti da privati e soprattutto aziende, qualche volta anche dietro compenso. Portavano tutto in un deposito abusivo, e lì facevano la cernita del ferro migliore, che veniva rivenduto alle acciaierie. Il resto veniva bruciato o gettato in discariche abusive. L’elenco del materiale è lungo: macerie, cartoni, materiale elettrico, batterie, pneumatici, derrate alimentari scadute, oli esausti, vetro. Tutto smaltito senza costi gettandolo nelle discariche abusive. Se lo spazio finiva, si bruciava tutto e si ricominciava. Quanto si guadagna con un traffico del genere? Tanto, almeno secondo stimato dagli inquirenti: 2,6 milioni di euro è stato il volume di affari nel 2021 di solo una delle ditte riconducibili agli indagati. E le aziende sequestrate nelle scorse ore sono state ben 6... Il valore totale dei beni sequestrati è di 3 milioni di euro, oltre a una discarica abusiva da 60 tonnellate, preziosi e contanti per 20.000 euro circa.

свернуть