Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio volta alla repressione dei traffici illeciti, coordinato dal I Gruppo della Guardia di Finanza di Bari, i militari della dipendente Compagnia di Altamura hanno concluso un’operazione a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e della detenzione illecita di materiale esplodente. Nell’operazione è stato arrestando 1 uomo altamurano, e sequestrati: circa 60 grammi di hashish, denaro contante, attrezzature utilizzate per il taglio e la pesatura della sostanza stupefacente, nonché 10 candelotti esplosivi. Già da qualche giorno, le Fiamme Gialle controllavano tramite pedinamenti, i movimenti di un soggetto 57enne sospettato di spacciare sostanze stupefacenti già noto alle Forze dell’ordine, condannato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e con precedenti per associazione a delinquere, rapina, furto e porto abusivo di armi. Le indagini condotte, hanno permesso ai militari di acquisire prove sul possesso da parte del sospettato di sostanze stupefacenti nella propria abitazione. A questo proposito, hanno deciso di effettuare una perquisizione a seguito della quale hanno rinvenuto 11 confezioni di hashish per un peso complessivo di 60 grammi, alcune delle quali occultate all’interno dei mobili ivi presenti. Sequestrati, insieme alla droga, anche 3.700 euro in banconote di diverso taglio, ritenuto provento del reato di spaccio oltre a vari strumenti utilizzati per il taglio e la pesatura della sostanza stupefacente. Le attività operative sono proseguite con la perquisizione della vettura dello spacciatore all’interno della quale sono stati scoperti 10 candelotti esplosivi denominati “Rambo2”, costruiti artigianalmente ed estremamente pericolosi. L’uomo è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti nonché di materiale esplosivo e posto agli arresti domiciliari in attesa di presentarsi dinanzi al Giudice, che ha poi convalidato l’arresto ed applicato nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
