ROVIGO - E’ allarme West Nile, dopo il vertice di martedì 26 luglio in prefettura dal quale è emerso che sono nove i focolai di zanzare infette riscontrate in Polesine.
E i rodigini, dal canto loro, sono preoccupati e temono il peggio: fondamentale, per tutti, deve essere la disinfestazione nell’intero territorio, perché aiuta a prevenire un problema con cui il Polesine si trova a convivere da diversi anni. In questi giorni, sia in Veneto sia in Emilia Romagna, si stanno moltiplicando i casi di questa potente febbre che può condurre a importanti conseguenze fino anche al decesso.
Febbre alta, mal di testa, torcicollo, stato confusionale, tremori sono solo alcuni dei sintomi che sono stati riconosciuti come campanelli d’allarme della febbre del Nilo che sta preoccupando il Polesine.
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