di Massimiliano Cordeddu - Emiliano Trovati
Per le maxiemergenze, interventi di soccorso in montagna e in mare, dove i mezzi tradizionali non possono arrivare e per i trasporti urgenti di malati: l'elicottero è indispensabile per affrontare queste criticità. Questo servizio è nato nel 1984, grazie al contributo di un piccolo gruppo di persone con varie esperienze nella rianimazione, nella medicina d'urgenza e nell'organizzazione di servizi di soccorso ed aeronautici. I modelli da cui si prendeva spunto erano quello tedesco e quello svizzero. Col tempo si sono aperte basi in Campania, Lazio, Emilia Romagna, seguite poi dalla Basilicata, dal Piemonte, dalla Sicilia, Veneto, Marche, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Abruzzo e Calabria.
L'eliambulanza svolge un ruolo di primaria importanza nell'ambito della rete 118 di emergenza, consentendo l'intervento dell'équipe sanitaria in tempi brevi in aree distanti dall'ospedale. Il paziente, una volta trattato e stabilizzato sul luogo dell'emergenza, è assistito durante il volo con un sistema di monitoraggio avanzato multimodale, che consente la raccolta delle informazioni diagnostiche essenziali già nella prima fase pre-ospedaliera. E' possibile, per esempio, trasmettere gli elettrocardiogrammi di pazienti colpiti da infarto miocardico acuto, e ciò consente di accogliere questi stessi pazienti, al loro arrivo, direttamente in cardiologia con una netta anticipazione della presa in carico ed una sensibile riduzione dei tempi di trattamento.
Gli interventi entrati nella storia. L'elisoccorso bolognese
Abbiamo visitato l'elisoccorso di Bologna che ha sede presso l'ospedale Maggiore. Ha una pista di atterraggio di 700 metri quadrati a 60 metri di altezza, unica in Emilia Romagna, ed è stata intitolata a Maurizio Pezzorgna, pilota comandante che ha avviato nel 1986 il servizio di elisoccorso in città. Dalla stessa elisuperficie possono decollare le eliambulanze per il trasferimento di pazienti verso altri centri specialistici ospedalieri. Oltre alla pista di atterraggio sopraelevata, al Maggiore è presente una più ampia superficie a terra che funge anche da sosta per l'elicottero e a fianco della quale sono presenti i locali per l'equipaggio e il ricovero notturno dell'aeromobile. Dall'inaugurazione il servizio ha svolto un ruolo determinante nella gestione di incidenti ed eventi traumatici, alcuni dei quali verranno ricordati per l'impatto mediatico, ma anche per la notorietà delle persone coinvolte.
Prodotto dalla testata giornalistica "La Stefani"
Direttore Giorgio Gazzotti
Scuola Superiore di Giornalismo
"Ilaria Alpi"
Bologna
SI RINGRAZIA
Tutto il personale Centrale Operativa 118 Emilia Est
Il coordinatore infermieristico
Alessandra Acquafresca
Il pilota comandante
Giuseppe Mariggiò
Inaer Aviation Italia S.p.a
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