“Abbiamo detto no all’accordo di governo con i 5 Stelle, anche se era molto vantaggioso in termini di poltrone, perché la politica non si può ridurre a uno scambio di nomine”. Così Matteo Renzi conclude dal palco la nona edizione della Leopolda. L’ex premier, ora senatore PD, attacca duramente il governo 5 Stelle-Lega spiegando di aver evitato la nascita di un bipolarismo fondato sul populismo: “L’Italia deve sapere che oggi da un lato ci siamo noi e dall’altro c’è il populismo Grillo-leghista, dove le parti fanno finta di litigare, ma in realtà sono legate da un colla che li tiene incollati alle loro poltrone e da un’idea secondo cui il futuro del paese faccia paura. Contestano il Jobs Act perché vogliono affermare il principio ‘più sussidi per tutti’, e vogliono uno Stato che non ti dà la possibilità di essere cittadino a tutti gli effetti, perché dipendi da lui”.
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