Oggi ricorre la XI Giornata nazionale del braille, la scrittura tattile che ha consentito ai non vedenti di eliminare una grossa barriera che li divideva da lettura e apprendimento. All'Università della Calabria si è svolto il simposio "Il braille: una via d'accesso alla Cultura, all'Umanità, alla Vita", promosso dal Consiglio Regionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con il Servizio Studenti con Disabilità, DSA e BES dell’ateneo e con le cinque sedi calabresi dell'Unione Ciechi. La manifestazione intende focalizzare l'attenzione sull'importanza che i “puntini” pensati da Louis Braille rivestono per chi ha problematiche visive. La scrittura braille ha avuto un'enorme importanza nell'ambito formativo, promuovendo autonomia e una vera integrazione per i non vedenti. Da qui la necessità di una didattica appropriata. La Calabria, come, purtroppo, molte altre regioni italiane, ha ancora molto cammino da fare in direzione della vera integrazione.
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