"Se avessimo saputo prima di avere il virus forse non avremmo contagiato le nostre figlie". E' quello che si ripete da giorni Federica Grosso, oncologa dell'Ospedale di Alessandria, da quando a metà marzo suo marito, anche lui oncologo, ha ricevuto il risultato del tampone: positivo al Coronavirus. Tampone arrivato, afferma la dottoressa, in ritardo, non prima che tutti i sintomi tipici della malattia si fossero manifestati. Di lì è stato inevitabile che tutta la famiglia fosse contagiata: "Io sono positiva ma asintomatica, mio marito è attualmente ricoverato nel reparto di pneumologia ma sta migliorando. Il mio cruccio sono state le mie figlie, di 18 e 11 anni, che hanno avuto entrambe la febbre alta per quattro giorni. Siamo stati noi a infettarle". E di fronte ai tanti colleghi che come lei, in questo momento di emergenza, sono costretti a vivere la stessa esperienza, Federica ripete: "Fate lavorare noi medici positivi ma asintomatici con i pazienti Covid, così da proteggere il resto del personale ancora sano". E poi l'appello: "Fate quanti più test possibili agli operatori sanitari". . .Di Camilla Romana Bruno
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