TG (lunedì 7 gennaio 2019) - Un giro di fatture per forniture inesistenti per oltre 5milioni di euro; 311 lavoratori irregolari, 5, 4 milioni di euro sottratti alla tassazione, contributi e ritenute non versate per 625.000 euro, 8 persone indagate tutte padovanE e un sequestro preventivo di beni e titoli di credito per 4.050.000 euro. La Guardia di Finanza di Pordenone ha scoperto una frode milionaria ai danni dello stato, attuata dagli amministratori di una cooperativa.
Le fatture false si riferivano a pagamenti per prestazioni, mai avvenute, in cantieri avviati in Russia e in Serbia, e per l’acquisto di macchinari industriali risultati inesistenti. Questi costi fittizi permettevano alla coop di “abbattere” il reddito generando a suo favore “finti” crediti iva. Le indagini si sono poi soffermate sulla imponente manodopera al servizio della società.
Tra il 2014 e il 2016 la cooperativa aveva più che raddoppiato il suo fatturato. Inspiegabili gli aumenti di stipendio solo per alcuni soci, passati da 1.500 euro mensili fino a 70.000 euro annui. Il sequestro preventivo per un importo di 4.050.000 euro (pari cioè alle imposte evase) è stato eseguito su contanti, immobili e beni preziosi. Significativo il sequestro di 50mila euro in contanti trovati nel garage di uno degli otto indagati padovani. Le indagini proseguono. ([ Ссылка ])
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