"Dò la parola a Simona (Mulè, una delle nuove candidate, ndr) e concludi tu questa nostra assemblea e vorrei dirti che in questo passaggio di testimone, non prenderla troppo letteralmente perché sono ancora molto giovane per la pensione, è stata aumentata l'età pensionistica per cui.." Pier ferdinando casini sceglie non la migliore battuta possibile, per chiudere la presentazione dei candidati UdC per Camera e Senato, durante la quale, difende l'operato del suo partito: "Noi in questi anni abbiamo resistito a tutto, non abbiamo piegato la schiena", poi il leader centrista, difende la decisione di Mario Monti di candidarsi: "Si è assunto la responsabilità di passare da una posizione testimoniale ad una posizione concreta, di impegno in prima persona". Poi Casini risponde a Pierlui Berrsani che nei scorsi giorni lo accusava di non aver fatto ancora la 'foto' con gli alleati Monti e Fini: "Bersani si accontenta della foto con Vendola, poi la politica di Vendola è l'opposta della sua; noi la foto non ce la facciamo perché la politica nostra è identica e si è visto in Parlamento in questo anno, ma sappiamo che stiamo facendo due campagne elettorali parallele: marciamo divisi per colpire uniti". Poi Casini scopre un manifesto col doppio simbolo dell'UdC e di Scelta Civica di Monti, anche se ne sbaglia il verso, mostrandone al pubblico il lato posteriore bianco: "Questa è la dimostrazione di quanto siamo uniti cari amici, non abbiamo bisogno di foto! Datela a Bersani così saremo tutti più contenti". "Noi abbiamo fatto il rinnovamento in questa lista - conclude Casini - non abbiamo alcuno che sia in deroga ai criteri di Bondi, molto più pesanti delle altre liste, poi se le nostre facce non piacciono, se ho i caratteri somatici del delinquente non mi si voti, ma possono essere solo caratteri somatici, non può essere la fedina penale".
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