Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento del 10 dicembre 2013.
Blitz della Squadra mobile e della Direzione distrettuale antimafia al mandamento della Noce. 8 arresti. Svelato un pestaggio sanguinario ad un commerciante ribelle.
Ecco il testo :
A Palermo, al mandamento della Noce, è fibrillazione. Martedì scorso, 3 dicembre, tra i vicoli della Noce e di Altarello, due uomini armati di pistola hanno seminato il panico a bordo di una moto. Hanno raggiunto un artigiano e gli hanno sparato ad una gamba. Il gambizzato è Vincenzo Di Cristina, 56 anni, che già il 16 novembre ha subito un attentato, in via Scillato, davanti casa sua, dove ignoti gli hanno bruciato l'automobile. Il figlio di Di Cristina, Mario Di Cristina, 38 anni, presunto fedelissimo del boss Renzo Lo Nigro, è stato arrestato per mafia il 12 marzo scorso. Adesso, nottetempo, i poliziotti della Squadra mobile e la Direzione distrettuale antimafia hanno ammanettato 8 presunti affiliati, tra cui un minorenne, al mandamento della Noce che sarebbe capeggiato da un falegname di soli 37 anni, favorito anche dai precedenti arresti, Giuseppe Castelluccio. Nel corso delle indagini è stato svelato un tentativo di estorsione a danno di un commerciante. E' stata un'azione esemplare, il 2 novembre scorso. Di giorno, affinché tutti capissero che la regola del pizzo è ancora vigente, non è violabile. Un negoziante ha tentato di lanciarsi nel commercio dopo essere stato investito da guai giudiziari. Hanno preteso da lui 3mila euro, poi scontati del 50 per cento, come autorizzazione. Lo stesso negoziante racconta : "sono stato avvicinato da un ragazzo, un minorenne, che mi ha colpito con una testata al volto e poi con un grosso martello, insieme ad altre 5 persone, davanti al negozio. Mi gridavano : sei uno sbirro, un cornuto e sbirro. Il fidanzato di mia figlia ha tentato di fermare la furia degli aggressori, e ha subito pure lui delle brutte ferite". Da poco tempo i due sono stati dimessi dall' Ospedale, e testimoniano i segni della violenza : ferite all'occhio, alla testa, al cranio e hanno il setto nasale rotto. Il commerciante, di articoli casalinghi, ha raccontato anche l'estorsione subita : "a fine estate, quando ho deciso di aprire la bottega, sono stato avvicinato da un uomo che mi ha chiesto il pizzo. Ne ho parlato con un conoscente, e mi ha detto che avrei ottenuto uno sconto. Poi, ho rifiutato. E ho detto : vi denuncio. E allora al negozio si è presentato Castelluccio. Lui mi ha rimproverato perché una persona che ha conosciuto il carcere non può e non deve denunciare. Io gli ho risposto che volevo cambiare vita. E poi è scattata la spedizione punitiva". Ecco perché, oltre che di associazione mafiosa ed estorsioni, gli indagati, a vario titolo, rispondono anche di tentato omicidio. E la sanguinosa aggressione è stata registrata da alcune telecamere di video -- sorveglianza della zona. Con Castelluccio sono in carcere Carlo Russo, Giovanni Buscemi, Marco Neri, Angelo De Stefano, Massimiliano Di Majo e il marocchino Chercki El Gana.
Ruoppolo Teleacras - Mafia, pizzo e sangue
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