Realizzare un documentario su un vino che non c'è più? "Bisogna essere un po' pazzi per farlo". Parola di Lidia Rizzo, regista di "Zucco" che oltre ad essere il titolo dell'opera è anche il nome del vitigno perduto. Oltre alla "pazzia", sono venute in aiuto alla cineasta siciliana alcune carte da lei stessa rinvenute al museo di Chantilly, in Francia, che hanno dato avvalorato l'affascinante storia appresa da anziani viticoltori siciliani.
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