Divieto di manifestare e più controlli all'entrata della cosiddetta “giungla” di Calais, nel nord della Francia. Questa la risposta delle autorità francesi dopo i disordini scoppianti il 23 gennaio nella baraccopoli che ospita circa 4mila migranti. Plaude alle misure il sindaco di Calais Natacha Bouchart che è stata ricevuta dal ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve.
"Alla luce di queste manifestazioni e dei gravi problemi che hanno causato, ho chiesto al Prefetto della regione di procedere c…
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