Roma (askanews) - Fulmine a ciel sereno sul mercato dei
cambi. La Svizzera ha improvvisamente abbandonato la soglia
minima di 1,20 sul cambio euro-franco, di fatto sganciando la sua
valuta da un vincolo che la stava zavorrando da molti mesi.
Questo ha innescato un brutale aggiustamento del franco su molte
divise, schiacciando parallelamente l'euro a nuovi minimi
pluriennali sul dollaro. La decisione della Banca centrale
elvetica ha poi scatenato una ondata di vendite in Borsa, con
Zurigo che è arrivata a perdere più del 12% per cento. E' stata inoltre innescata una
speculare pioggia di acquisti sui titoli di stato svizzeri, tanto
che i loro rendimenti sulla scadenza decennale sono addirittura
finiti a valori negativi.
L'euro ha toccato un nuovo minimo da oltre 11 anni sul dollaro per poi recuperare in parte. La Banca centrale elvetica ha giustificato la svolta proprio con la necessità di riequilibrare il rapporto con il biglietto verde. La soglia minima sull'euro era stata adottata in
piena crisi sui debiti pubblici nell'area valutaria, quando i
continui cali della moneta condivisa - e speculari rafforzamenti
del franco - stavano diventando una minaccia grave sulle
esportazioni svizzere.
(immagini Afp)
Ещё видео!