Il 10% della popolazione occidentale utilizza antidepressivi ed è ormai certo che questo numero impressionante derivi da una iperprescrizione di questi farmaci, anche per casi che non li richiederebbero.
Nel 2022 sul BMJ è stata pubblicata una metanalisi di tutti gli studi clinici depositati presso l’FDA dal 1979 al 2016 sugli antidepressivi in relazione alla loro efficaci nel Disturbo Depressivo Maggiore: badate bene che ho detto “depositati” e non “pubblicati” dato che la tendenza è sempre stata quella di pubblicare solo gli studi che hanno esiti positivi.
I risultati di questa analisi dicono che per un 15% dei pazienti gli antidepressivi forniscono un grande e definito miglioramento, mentre per la stragrande maggioranza delle persone pare proprio che gli antidepressivi comportino risultati simili al placebo.
Vediamo che ci sono varie e complesse spiegazioni per questo ma in ogni caso sono in molti a pensare che gli antidepressivi sono effettivamente molto efficaci sulla depressione maggiore mentre sono poco utili in tutte le altre forme di deflessione del tono dell’umore.
Ecco i riferimenti degli studi clinici citati:
(1) “Response to acute monotherapy for major depressive disorder in randomised, placebo controlled trials submitted to the US FDA: individual participant data analysis”, by M.B. Stone et al., BMJ, 2022
(2) “Selective publication of antidepressant trials and its influence on apparent efficacy: updated comparisons and meta-analyses of newer versus older trials”, by E.H. Turner et al., PLOS Medicine, 2022
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